Decreti
Decreto flussi 2023-2025, ingresso colf e badanti
Requisiti e modalità per presentare la domanda di nulla osta per assumere un lavoratore straniero con contratto domestico o nel settore sociosanitario: il click day per quest'anno è fissato al 4 dicembre.
Tra le novità più importanti dell’ultimo decreto flussi 2023-2025, contenuto nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 settembre 2023 (testo in calce) c’è la riserva di una quota di ingressi per i lavoratori addetti al settore dell’assistenza familiare.
Più precisamente, si tratta di 9500 unità, per ciascuno dei tre anni del Decreto: 2023, 2024, e 2025.
La successiva Circolare n. 5969/2023 (testo in calce) del Ministero dell’Interno ha fornito ulteriori chiarimenti per la presentazione della domanda di nulla osta all’ingresso di questa particolare categoria di lavoratori.
Chi può presentare domanda
Possono fare domanda per assistenza familiare le persone fisiche, per sé o per un pro-prio familiare e anche il rappresentante di una convivenza familiarmente strutturata come per esempio una comunità religiosa, una casa famiglia, una comunità di recupero e/o as-sistenza disabili, le comunità focolari o le convivenze militari.
Come fare domanda
Innanzitutto il modello da utilizzare è il Modello A-bis reperibile sul portale del Ministero, dal quale va obbligatoriamente presentata la domanda.
È necessario indicare la retribuzione del lavoratore che può essere assunto a tempo indeterminato o determinato, con orario a tempo pieno o a tempo parziale.
La retribuzione deve essere conforme al CCNL del lavoro domestico, e comunque non deve esse-re inferiore al minimo previsto per l’assegno sociale, pari per il 2023 a 503,27 euro mensili.
A tal fine è necessario presentare tra i documenti allegati alla domanda l’asseverazione di congruità del reddito rilasciata dal consulente del lavoro o dagli altri professionisti autorizzati a norma dell’art. 24 bis TUI.
È necessario altresì dimostrare l’indisponibilità di lavoratori italiani per le stesse mansioni. A tal fine tramite il modulo ANPAL deve essere inoltrata richiesta al centro per l’impiego.
Reddito necessario
Per presentare la domanda, il datore di lavoro deve avere una certa capacità economica. Come indicato nelle circolari del 3, 5 luglio 2022 e nella circolare 2066 del 21 marzo 2023, il datore di lavoro deve avere un reddito imponibile minimo di :
20 mila Euro annui se il nucleo familiare è composto solo dalla sua persona
27 mila Euro annui se la famiglia anagrafica del datore è composta da più familiari conviventi
Possono concorre alla formazione del reddito del datore di lavoro:
il reddito del coniuge
e il reddito dei parenti entro il secondo grado di parentela, anche se non conviventi
si computano anche eventuali redditi esenti certificati, come ad esempio l’assegno di invalidità.
Attenzione: è esente dalla dimostrazione del requisito di reddito il datore di lavoro affetto da patologie o disabilità che ne limitano l’autosufficienza e che faccia domanda di nulla osta per un lavoratore addetto alla propria assistenza.
Assistenza socio sanitaria
Possono presentare domanda di lavoratori entro le quote che abbiamo indicato anche le:
associazioni organizzate
fondazioni
istituzioni di assistenza e beneficienza
enti operanti nel settore socio sanitario
In questo caso il CCNL cui fare riferimento per presentare l’istanza di nulla osta è quello relativo al personale dipendente delle imprese che operano nell’ambito del settore socio sanitario, limitatamente al livello cui appartengono i lavoratori che svolgono attività socio assistenziali per persone autosufficienti e non autosufficienti.
Il reddito imponibile delle presone fisiche o delle imprese individuali e il fatturato in caso di enti e società non può essere inferiore a 30 mila Euro annui, come espressamente indicato anche nelle circolari del 3 e 5 luglio 2022 e nella circolare 2066 del 21 marzo 2023.